Filmcritica rivista 2023-2024. Conflitti

Filmcritica rivista copertina screenshot

Sinossi

Filmcritica ritorna su carta, anche quest’anno con Efesto, per proporre in volume una selezione di testi prelevati dal sito www.filmcriticarivista.it dall’autunno 2023 all’autunno 2024, insieme ad altri inediti.

Il 2024 è stato un anno pesantemente segnato dal sangue delle guerre, tra cui in particolare quella tra Russia e Ucraina e quella in Medio Oriente. Da sempre il gruppo di Filmcritica è contro la guerra, perché l’azione distruttiva della guerra salda tragicamente la violenza del capitalismo a quella del patriarcato e perché si osserva con allarme crescente come la guerra, negli ultimi anni, stia diventando sempre di più, in Israele, negli Stati Uniti e in Europa il nuovo ordine del mondo. Per questo abbiamo deciso di intitolare Conflitti l’almanacco di Filmcritica 2023-2024, perché nel conflitto – in aperto contrasto con la guerra – si continua a dialogare con l’Altro, si mettono a confronto punti di vista diversi, si porta il peso e la cultura di una parola politica dove ora si sente solo il fragore delle armi.

Così, anche l’indice dell’almanacco l’abbiamo pensato nel segno dei conflitti, suddividendo il volume nei tre blocchi-sezioni di: Spazio/Controspazio, Tempo/Controtempo, Campo/ Controcampo, dove sono stati raccolti i vari testi selezionati dal sito, per tematiche o risonanze affini o, viceversa, tra loro in contrasto. Tutte e tre le sezioni sono inoltre intervallate da “tagli”, ciascuno dedicato a un autore, per fratturare e interrompere la linearità dell’almanacco: Francis Ford Coppola, Amos Gitai, Julio Bressane, Otar Ioseliani. sono i registi che nei “tagli” esprimono la loro forza di abitare, pensare, interpretare i conflitti. L’almanacco è come sempre corredato dalle tavole Mnemosyne, che portano nelle pagine il segno poetico-politico di un progetto immaginato e praticato insieme.

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